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Vuoi dedicare le vacanze alla creazione di qualche capo in cotone per te o per gli amici? La cosa più importante è la scelta del filato. Ecco la guida indispensabile per non sbagliare

Estate, tempo di fibre estive, soprattutto di cotoni. Per questo abbiamo pensato di fornire un piccolo vademecum su quali marche, note e meno note, multinazionali e microartigianali, distribuiscano cotoni di buona qualità.

Cominciamo con DMC cotoni, un’azienda che opera nel tessile dal 1746.  I filati DMC sono distribuiti un po’ dappertutto, quindi è facile trovarli. L’azienda produce sia cotoni da ricamo che da uncinetto (e ferri). I suoi cotoni mercerizzati  sono brillanti e disponibili in varie grossezze e i colori quasi cinquecenteschi del Retors d’Alsace sono intensi e fonte di grande ispirazione.

Per averli provati personalmente, raccomando Petra e Babylo e, appunto, i Retors d’Alsace.

Di Petra abbiamo già parlato qui, mentre un modello di cappellino realizzato con Retors d’Alsace si trova qui.

Di DMC, per chi ama il pizzo irlanda o chi lavora con uncinetti sottilissimi, consiglio il cordonetto 80 Spécial Dentelles variegato, per fiori dalle sfumature vivaci o delicate, ideali per rinfrescare motivi e pizzi classici.

Sconsiglio invece Lumina e Starlet, i filati metallizzati: la qualità non è buona. Per un po’ di bling, usate i filati Anchor Metallic di CCC.

Anche i cotoni Anchor e Anchor Artiste di CCC sono certamente da consigliare. Alcune di noi ricorderanno sicuramente le nonne che facevano l’uncinetto con dei gomitoli che avevano un pellicano in fascetta: erano filati Anchor.

Katia, un’azienda spagnola che si sta facendo sempre più strada sul mercato italiano, ha in catalogo filati di lino e cotone in tinte naturali o vivaci. Sono soprattutto i coloratissimi filati bulky che ci permettono di giocare e realizzare accessori divertentissimi in pochissimo tempo. Ho provato il loro Cotton Cord e l’ho trovato perfetto per delle robuste tovagliette estive, da lavorare con l’uncinetto da 8 mm.

Se volete leggere una recensione del loro Cotton Stretch, invece, la trovate qui.

Borgo de’ Pazzi è un’azienda tutta italiana che cerca di mantenere intatte le tradizioni e le competenze del made in Italy e di praticare politiche del lavoro eque, allo stesso tempo preoccupandosi di ridurre l’impatto ambientale della propria produzione tessile. Di loro, consiglio soprattutto il cotone E-co, mentre un modello gratuito per il loro Striscia si trova qui.

Un’azienda più piccola, a gestione familiare, molto giovane (nasce solo nel 1986), è Grigoletto. In continua e rapida crescita, da poco è online con un sito ed e-shop finalmente user friendly. Ho testato con grande soddisfazione un loro mercerizzato variegato (Ritorto Giza) che ha mantenuto un’opacità che di solito viene persa nel trattamento ma che invece può essere desiderabile (a seconda del progetto che vogliamo eseguire, ovviamente). Alle fiere dedicate all’hobbistica, come Creattiva o Hobby & Show, attirano le sventurate come falene verso la luce con la parete del loro stand ricoperta di matasse di cotoni dalle infinite sfumature.

Se invece cercate un cotone un po’ particolare, morbido, grosso, magari per amici e amiche vegane o allergici alla lana, vi consiglio il cotone bio di Blue Sky Alpacas, disponibile in colori naturali o colorato con tinture a basso impatto.

Terminiamo con un filato davvero particolare, il cotone bio dell’Associazione culturale di tintura naturale e popolare “Franco Brunello”. Rustico e non semplice da trovare, vale la pena cercarlo, contattando l’associazione, per supportare un’attività artigianale di persone dai forti valori etici improntati alla sostenibilità, alla solidarietà, alla tradizione, alla riduzione degli sprechi e al rispetto delle persone e degli animali.

Scopri dove trovare i filati DMC

Scopri dove trovare i filati CCC

Scopri dove trovare i filati Katia in Italia

Scopri dove trovare il Worsted Cotton di Blue Sky Alpacas

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