Come riconoscere un tappeto persiano originale

2022-11-16 14:48:20 By : Ms. Yoli Shu

Vuoi comprare un tappeto per la tua casa ma non sai come riconoscere un tappeto persiano originale? Oppure hai già un tappeto ma non riesci a capire se è un persiano o meno? In quest’articolo ci dedicheremo proprio a questo bellissimo oggetto d’arredo che per secoli ha arredato le nostre case.

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Il tappeto persiano è uno degli oggetti d’arredamento per la casa più antichi e conosciuti della storia. Potrebbe sembrare superfluo parlare delle sue origini, ma la verità è che è antichissimo e parrebbe che la prima tipologia di questo tappeto risalga addirittura al V secolo A.C. anche se l’inizio ufficiale della tessitura di questi tappeti rimane comunque sconosciuta. Ovviamente il nome “tappeto persiano” deriva dalla Persia (il nome antico dell’attuale Iran) ed è radicalmente collegato alla cultura e alla storia iraniana. Non esiste un solo tappeto persiano, ma una lunga serie di modelli, che cambiano per tessuto, elaboratezza del disegno e colori. Poiché venivano elaborati sia nelle varie corti reali che si sono succedute sia dai popoli nomadi dell’entroterra iraniano, ogni tipologia di tappeto con il suo disegno e motivo racconta anche la storia delle classi sociali e della politica iraniana. I centri manifatturieri per la tessitoria dei tappeti persiani sono così importanti che oggi ognuno di loro è conosciuto per una tecnica specifica di tessitura, oppure per un motivo o disegno particolare o per l’utilizzo di determinati materiali e tessuti. A loro volta i tappeti delle tribù nomadi sono ancora diversi, con colori più brillanti e disegni più audaci e rozzi, che testimoniano l’artigianalità e la manualità di questi popoli ma anche l’autenticità dei tappeti. Addirittura nel 2010 le tecniche tradizionali di tessitura dei tappeti persiani delle città di Fars e Kashan sono entrati nella lista dei patrimoni immateriali dell’umanità. Proprio per questa lunghissima e importantissima storia che si porta dietro, come riconoscere un tappeto persiano diventa fondamentale e rispettoso per la cultura che si porta dietro. In questo articolo ti insegneremo a riconoscere il vero tappeto persiano e apprezzarne la qualità. L'arredamento di casa ci guadagnerà in bellezza e prestigio.

Prima di parlare di come riconoscere un tappeto persiano, elenchiamo gli elementi principali che si devono ritrovare in un tappeto di buona qualità e che bisogna osservare per riconoscere il tappeto persiano originale. Abbiamo l’ordito, che è la struttura portante del tappeto: sono dei fili di tessuto (cotone, lana, seta) posti in verticale sul telaio, attorno ai quali verranno annodati altri filati (sempre cotone, lana o seta) per costruire il tappeto. I nodi vengono formati artigianalmente, uno per uno, e rappresentano una delle caratteristiche di pregiatezza più importanti del tappeto persiano. I nodi sono importanti anche per determinare la provenienza del tappeto, perché ogni luogo di tessitura ha il suo nodo. Poi abbiamo la trama, ossia dei fili che sono posti a coppia di due orizzontalmente rispetto all’ordito. La trama viene cucita all’interno del tappeto alla fine e serve per rafforzarlo e rendere il disegno più omogeneo. Successivamente ci sono le frange, ossia la parte finale dell’ordito (infatti si trovano solo sul lato corto del tappeto) che possono essere fermate per impedire ai nodi di allargarsi, tagliate o lasciate libere. Le frange sono un altro indicatore per capire se il tappeto persiano è fatto a mano o con un macchinario. Sulla superficie del tappeto abbiamo poi il vello: ogni volta che viene creato un nodo, il filo viene reciso; tutti questi fili costituiscono il vello, che viene poi rasato a varie altezze, a seconda della scuola di pensiero e della morbidezza che si vuole raggiungere.

Il tappeto persiano originale è solitamente costituito da 100% lana di pecora. Ovviamente la qualità, la resistenza e le caratteristiche del vello cambia da zona a zona a seconda della razza di pecore, dei pascoli, delle condizioni climatiche e delle tecniche di lavorazione della lana. Tendenzialmente i tappeti persiani di qualità migliore sono costituiti della lana che proviene dal collo delle pecore. Oggi il mercato dei tappeti moderni vede però anche largo uso del cotone, un po’ perché tutta la lana territoriale non riesce più a soddisfare il bisogno e un po’ perché il cotone è più resistente alla tensione e può essere filato molto più strettamente (rendendo il tappeto più resistente al tempo). La lana è ancora maggiormente usata nella produzione di tappeti nomadi e provenienti dalle tribù dell’entroterra iraniano, perché il cotone risulta troppo costoso. Un altro materiale usato per la produzione di tappeti persiani è la seta, che naturalmente è molto più costosa e pregiata. Per questo motivo, i tappeti di seta sono usati per rappresentanza dei luoghi di potere. I tappeti di seta sono solitamente molto più sottili e dal pelo corto, inoltre sono meno resistenti ai macchinari perché il filo di seta è più delicato, quindi sono sempre fatti interamente a mano. Per la loro delicatezza, sono spesso utilizzati più come arazzi da appendere.

Il tappeto persiano, come accennato, è un prodotto frutto di grande artigianalità e lavoro fatto a mano, proprio per questo ha un prezzo abbastanza elevato. Nonostante la sua qualità valga fino all’ultimo centesimo, non è sicuramente una spesa da poter fare con leggerezza. Ecco perché diventa importante due volte saper riconoscere un tappeto persiano originale. Morbidezza Il primo aspetto da prendere in considerazione è sicuramente la morbidezza. Non si parla solo della morbidezza del vello in sé, quanto della flessibilità delle fibre naturali. Per testarle fai un piccolo test: piega un angolo del tappeto e vedi se il tessuto fa resistenza. Se il materiale è rigido, molto probabilmente ti trovi davanti a un’imitazione, perché il tappeto persiano autentico è fatto a mano con fibre assolutamente naturali (ossia solo lane naturali filate a mano). I tappeti non originali contengono percentuali più o meno piccole di nylon e vengono filati meccanicamente. Piegare il tappeto persiano è anche un modo per capire se ci sono un ordito e una trama (tipiche solo dei tappeti persiani fatti a mano e non quelli meccanici). Se il tappeto può essere piegato in tutte le direzioni senza lasciare “buchi” di trama o pelo, allora è originale. Altezza del pelo Il secondo aspetto da considerare riguarda invece proprio il vello, che non solo dovrà essere morbidissimo al tatto ma avere anche un’altezza che va dai 4 ai 5 mm. L’altezza del pelo cambia a seconda delle varie tradizioni e della morbidezza che si vuole ottenere, ma di solito un pelo molto più basso o più alto dignifica avere un tappeto non originale. Un altro modo interessante per capire se il tappeto è fatto a mano in modo artigianale, è osservare se ci sono “buchi” nel vello: se il pelo è tutto della stessa precisa altezza, allora molto probabilmente è stato filato dalla macchina. L’artigianalità non è mai perfetta e proprio qui sta il bello! Le frange Le frange sui lati corti sono tipiche dei tappeti persiani, ma sono fondamentali per distinguere i tappeti persiani originali di ottima fattura (quelli annodati a mano) e quelli annodati a macchina o, addirittura, completamente non autentici. Nei tappeti persiani artigianali, i nodi sono fatti a mano uno per uno (che poi è il processo più lungo nel costruire il tappeto ed è qui che ne risiede parte del valore). Quando l’annodatura a mano è completata, le parti finali dell’ordito rimangono “libere” e quindi vanno a costituire naturalmente le frange del tappeto (che poi possono essere tagliate corte, annodate o lasciate lunghe). Nel tappeto persiano lavorato a macchina o in quello non originale, invece, le frange vengono applicate dopo aver completato il tappeto e cucite all’estremità. Questo, soprattutto nei tappeti di scarsa qualità, si nota a occhio nudo. Il retro e i nodi Abbiamo già accennato all’annodatura fatta a mano o meccanica. I nodi sono quelli che definiscono l’orditura e la trama del tappeto persiano. Il tappeto persiano originale è annodato in orizzontale, quindi sul lato corto. Se giri un tappeto persiano sul retro, dovresti riuscire a vedere (a volte è più difficile) delle righine orizzontali che rappresentano proprio l’annodatura artigianale fatta a mano. Nel tappeto meccanico, invece, i segni dei nodi saranno invisibili oppure verticali, proprio perché non eseguono un’annodatura artigianale. Molti tappeti moderni poi non sono addirittura neanche più cuciti meccanicamente, ma il disegno viene stampato sul fronte per replicare un tappeto persiano: lo si nota perché il retro rimane perfettamente liscio e a tinta unita. Bordure Un altro modo per riconoscere il tappeto persiano artigianale di ottima qualità è osservare il bordo. Il bordo di un tappeto originale è cucino a mano con fili di lana di due colori. Il bordo del tappeto meccanico è fatto appunto con un macchinario, quindi è possibile notare la cucitura unica (di solito a colore singolo).