Detersivi: come e quando utilizzarli, rischi per la salute - ISSalute

2022-11-16 14:32:51 By : Mr. Brandon Zou

Per detersivo o detergente si intende qualsiasi sostanza o preparato contenente saponi e/o altri tensioattivi destinato ad attività di lavaggio e pulizia di indumenti, tessuti, piatti e altre superfici dure.

I detergenti possono essere disponibili in commercio in forme diverse (liquido concentrato, polvere, pasta, barre, pani, pezzi, spray e soggetti ottenuti a stampo, ecc.) ed essere commercializzati e utilizzati a livello domestico oppure per attività di pulizia istituzionale (ossia al di fuori dell'ambito domestico) o industriale svolta da personale specializzato e con l'uso di prodotti specifici.

Inoltre, sono considerati prodotti detergenti:

I detersivi, dunque, sono essenziali e di uso frequente nella vita quotidiana sia a livello domestico, sia industriale. In base alla loro funzione (pulizia del bucato, delle stoviglie, della casa) si differenziano in:

Sono considerati detergenti anche altri prodotti quali:

Se usati correttamente, i detersivi hanno un livello di pericolosità limitato e non provocano particolari rischi per la salute. Devono però essere sempre usati con le dovute precauzioni. Prima di utilizzare un detersivo, infatti, è importante leggere attentamente l’etichetta riportata sulla confezione, seguire le istruzioni raccomandate per un corretto impiego e usare, se richiesto, dispositivi o indumenti di protezione (ad esempio, i guanti).

L'immissione sul mercato dei detergenti è disciplinata da uno specifico Regolamento europeo che stabilisce regole concernenti gli aspetti relativi sia alla salute, sia all'impatto ambientale.

Prima di essere immessi in commercio e venduti al consumatore, i detergenti devono essere classificati dalle imprese responsabili e la confezione deve obbligatoriamente recare una etichetta, in lingua italiana, a caratteri leggibili, visibili e indelebili contenente:

La dichiarazione della composizione chimica è importante, in particolare in caso di ingestione, irritazione cutanea o contatto accidentale con occhi e mucose.

I detergenti, oltre alla legislazione specifica devono anche obbligatoriamente seguire il Regolamento europeo relativo alla classificazione di pericolo, all'imballaggio e all'etichettatura dei prodotti chimici (Regolamento CLP).

L'etichetta, in aggiunta a quanto deriva dal Regolamento detergenti deve includere:

Il diverso livello di pericolosità e rischio associato alla tossicità dei detersivi, dipende da differenti aspetti quali: quantità, concentrazione, solubilità, modalità d'impiego, stato fisico del prodotto (ad esempio polvere, liquido, gel, tavoletta, spray), durata del contatto, presenza di particolari componenti e sostanze allergizzanti, stato di salute della persona, “via di ingresso” della sostanza nociva nell’organismo. I fattori di rischio per la salute, derivanti da un uso non corretto dei detersivi, possono infatti essere determinati a seguito di esposizione attraverso:

Un uso scorretto dei detergenti e il frequente contatto della pelle con acqua e soluzioni irritanti possono, inoltre, determinare disturbi dermatologici, tra cui:

Per prevenire questi effetti indesiderati, a volte anche gravi, è raccomandabile seguire alcuni accorgimenti, quali:

In presenza di una intossicazione acuta accidentale da detersivi, occorre:

La comparsa di alcuni sintomi può essere di aiuto nel riconoscere un'intossicazione:

Le formulazioni e i componenti dei detersivi variano a seconda dello scopo e utilizzo del prodotto.

Tra le sostanze principali, i tensioattivi, i sequestranti di durezza (ad esempio, i polifosfati) e le profumazioni sono praticamente presenti in tutti i detergenti.

In aggiunta, vi sono una serie di altre sostanze chimiche (coadiuvanti, conservanti) che apportano benefici specifici e che differenziano le varie formulazioni tra loro.

I tensioattivi sono utilizzati per modificare la tensione superficiale dell'acqua, per facilitare la pulizia, bagnare le superfici, creare la schiuma ed emulsionare (sospensione uniforme di un liquido all'interno di un altro).

Essi contribuiscono a eliminare lo sporco attraverso tre azioni che aiutano:

Esistono diversi tipi di tensioattivi:

Inoltre, tutti i tensioattivi utilizzati nei detergenti devono conformarsi al Regolamento sui detergenti che prevede che tutti i tipi di tensioattivi utilizzati nei detergenti (anionici, non ionici, cationici e anfoteri) siano biodegradabili.

I sequestranti di durezza, come ad esempio i fosfati, sono oggi quasi completamente eliminati a causa delle limitazioni imposte alla quantità di fosfati contenuti nei detergenti destinati al largo consumo. I sequestranti rimuovono per sequestro dall'acqua di lavaggio gli ioni che ne determinano la durezza (calcio, magnesio).

Le profumazioni conferiscono al prodotto un profumo gradevole nella confezione e durante l'uso.

I conservanti sono aggiunti, in quantità ridotta, ai prodotti a base di acqua al fine di garantire che nel tempo non si sviluppino nel prodotto proliferazioni di batteri o muffe.

Per essere venduti i detersivi, come gli altri prodotti chimici in commercio, devono essere “imballati” in un contenitore che, oltre a contenere, proteggere e mantenere il prodotto integro, deve fornire informazioni importanti sulla natura del prodotto e sulle corrette modalità di utilizzo. In Europa, il Regolamento CLP disciplina il modo in cui le etichette dei prodotti chimici, inclusi i detergenti, devono trasmettere le informazioni sui pericoli per consentire la manipolazione e l’uso sicuro di questi prodotti. Ne sono un esempio i simboli di pericolo, le indicazioni di pericolo, i consigli di prudenza, le avvertenze.

Il Regolamento detergenti stabilisce che l’etichetta di un detersivo debba anche includere:

È anche importante ricordare che per qualsiasi dubbio o chiarimento sul prodotto o sul contenuto dell’etichetta, è possibile contattare il produttore i cui riferimenti (numero telefonico, indirizzo) sono riportati in etichetta.

Una menzione meritano le capsule di detersivo liquido per bucato che devono essere utilizzate secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto e che, come tutti i detergenti, devono essere conservate in modo sicuro e in particolare fuori dalla portata dei bambini, per evitare qualsiasi esposizione o ingestione accidentale.

In particolare, le capsule di detersivo liquido per bucato devono essere conservate:

Centro Nazionale Sostanze Chimiche prodotti cosmetici e protezione del Consumatore (CNCS) ISS. FAQ sui detergenti

Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL). I detergenti (Quaderni per la salute e sicurezza). 2014

Bozza Marrubini M, Ghezzi Laurenzi R, Uccelli P. Intossicazioni acute: meccanismi, diagnosi, terapia. Organizzazione Editoriale Medico Farmaceutica (OEMF), Milano 1989

Regolamento (CE) n. 648/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 relativo ai detergenti

Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele

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