Maglie donna moda 2023: 3 marchi di tendenza

2022-11-16 14:56:52 By : Ms. Ella i

La new wave della maglieria artigianale è giovane e etica.

Difetti, errori: sono pregi e valori nel lavoro di Cecilia del Carmen Juarez B., designer italo peruviana a un passo dai 30 anni. Le sue trame sono ispirate agli arazzi arcobaleno da cui è stata circondata sin da bambina, crescendo a casa della nonna. Oggi li rivisita sotto forma di top dalle mille “liane” di maglia e knitwear sontuosi realizzati a partire dalle giacenze tessili delle fabbriche più disparate, da quelle di giardinaggio a quelle tech. Più che mai: nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

Tinge i tessuti con petali di rosa, bucce di cipolla e avocado, ricama insieme patchwork a partire da scarti di magazzino o abiti riciclati. «Per me il processo di realizzazione è più importante del capo in sé» racconta Erica Fascendini designer, classe 1995, specializzata in knitwear e pattern making, un passato da Pringle of Scotland ed Eckhaus Latta. «Amo fotografare ogni passaggio di lavorazione, così da creare uno storytelling visivo e ricordare tutto ciò che sta dietro un pezzo finito».

«Tutto inizia da una Defendi Brother (una macchina per lavorare la maglia, ndr) degli anni 80 che, insieme agli strumenti essenziali, costituisce il mio laboratorio itinerante». Milanese di nascita, portoghese di adozione, Valentina Campari è la founder di Robaselvaggia, «un brand nato nel 2021 che non ha stagioni e si sviluppa in uno scenario dove cosmopolitismo e natura incontaminata si uniscono su capi prodotti a partire da un cotone morbidissimo, resistente al tempo e a ogni avventura».